Russia

Qual è – se c’è – l’attuale strategia Usa?

Da Contropiano. Oltre la Globalizzazione, la nuova strategia per il Dominio dell’Occidente Se si mette da parte la discussione ideologica sui “valori” – dell’Occidente neoliberista, of course – e ci si concentra sugli interessi della varie classi in campo, sulle loro strategie palesi e quelle che risultano dagli atti concreti, le cose diventano improvvisamente più nitide. Non

Un bilancio del conflitto Russia-Nato

Da Geopolitika.ru. Nel 2019 Volodymyr Zelensky venne eletto al ballottaggio dal popolo ucraino nella speranza che potesse porre fine ad una condizione di instabilità che ormai perdurava da cinque anni. Tali speranze vennero decisamente mal riposte, visto che l’ex attore era patrocinato dall’oligarca Igor Kolomoisky (finanziatore del Battaglione Aidar ripetutamente accusato di crimini di guerra

Metafisica e guerra

Da L’Interferenza. La guerra di questi giorni necessita di una lettura storica e filosofica. La lettura storica ricostruisce gli eventi in modo olistico, mentre la filosofia deve svolgere un lavoro archeologico. La guerra non è uno stato di eccezione,  è la normalità dell’Occidente capitalistico, da Hobbes fino a giungere al tempo presente la guerra si

Occidente in frantumi. E’ ora di guardarsi allo specchio

Da Marx21. Premessa Per rimanere ai fatti degli ultimi decenni, partiamo da alcune constatazioni inconfutabili per contestualizzare in modo semplice la crisi Ucraina nei suoi rapporti con la Russia, o meglio nel bel mezzo della contesa geostrategica russo-statunitense, che suo malgrado coinvolge anche la Cina. Primo: la NATO è dominata dagli Usa e dai loro

I Paesi socialisti sono al fianco della Russia

Dal blog dell’autore. Messaggi di solidarietà nei confronti della Russia sono arrivati dai governi di Venezuela, Cuba e Repubblica Popolare Democratica di Corea, dimostrando in maniera palese quali sono gli schieramenti in campo nel conflitto ucraino. La Federazione Russa contemporanea non è l’Unione Sovietica, che ha cessato di esistere nel 1991. Non si tratta dunque di un

Come la Geografia detta la politica russa nella crisi ucraina

Da Geopolitica.info. La questione ucraina non può essere analizzata meramente da fattori endogeni o sistemici. L’ansia russa per l’avvicinamento della NATO al suo cortile di casa è dettata da altri motivi: la pianura sarmatica, per questioni orografiche, rende indifendibile la Federazione Russa. Il fattore geografico spiega anche la costante storica dell’atteggiamento russo in Europa Orientale.

La Geopolitica di Dugin

Da Inimicizie. Filosofo, geopolitico, ideologo, attivista, consigliere. Aleksandr Dugin è tutto questo, ed altro. Da subito oppositore di Gorbaciov e di Yeltsin, poi “compagno viaggiatore” di Putin che ha sia elogiato, che consigliato, che criticato, vedendo in lui la rinascita della missione geopolitica della Russia, benché ancora insufficiente. Il principale testo in cui viene riassunto

Elezioni in Russia: Quando l’immaginazione nega la storia

Da Nazione Futura. Se c’è una cosa che le elezioni presidenziali russe hanno dimostrato, come se ce ne fosse stato ancora una volta bisogno, è che in Italia esperti o giornalisti capaci di un’analisi, o almeno un resoconto, degni di questo nome, praticamente non ce ne sono. Almeno, non per quanto concerne la Russia e la sua politica interna. È stato abbastanza esilarante

Navalny: da Hitler a Mandela in pochi semplici passi

Da M-48.it Putin è un santo? Ovviamente no, ma sicuramente non è così imbecille da avvelenare un politico come Navalny.Oggi dovremmo necessariamente parlare di questo Aleksey Navalny, “Il più famoso e influente oppositore di Vladimir Putin” – così l’hanno chiamato! per davvero! [qui un articolo de Il Post, una delle tante testate che l’hanno definito

Lazar Kaganovich: dieci fatti da sapere su uno degli uomini chiave della storia sovietica

Da Russia Beyond. Fu un fedelissimo di Stalin, e per questo, dopo la destalinizzazione, il suo nome è finito nel dimenticatoio. Eppure si devono a lui la metropolitana di Mosca, il piano urbanistico della capitale, la riorganizzazione delle ferrovie, l’invenzione della nomenclatura del partito… e purtroppo anche cose molto meno lusinghiere 1 / Era un

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