Politica nel mondo

“Promessa Veritiera-2”. L’unico linguaggio che l’impero (e i suoi servi) comprendono

Da L’AntiDiplomatico. Il grande attacco missilistico iraniano della scorsa notta ha finalmente dato una risposta appropriata all’arroganza sionista, mostrando al mondo intero come Teheran sia perfettamente in grado di colpire l’entità sionista distruggendo le sue infrastrutture militari e d’intelligence e soverchiando le sue difese aeree, già duramente provate da un anno di intensa attività. Similmente

Come la Cina batte l’Occidente nel suo stesso gioco
I mercati di investimento e l'indipendenza infrastrutturale della Cina

Tradotto dalla Redazione di Katéchon, da RTSG Questo articolo è la quinta parte della serie di articoli di RTSG che approfondiscono la Cina e la sua economia, con i precedenti articoli riguardanti le imprese statali cinesi, il sistema finanziario e la crescita economica della Cina e la corporate governance cinese. Come utilizza esattamente la Cina

La sinistra radicale, la Palestina e l'”esempio” Vietnam

Da L’AntiDiplomatico. “Abbiamo alzato il rosso il verde il bianco e il neroStretto in pugno la bandiera i colori di Al FatahAbbiamo alzato la bandiera partigiana della rossa PalestinaAccanto a quella del Vietnam!” Così canta il ritornello di una canzone di Umberto Fiora, “Rossa Palestina”, che durante le ultime manifestazioni a sostegno della popolazione di

L’impero del vuoto dollaro americano
Uno sguardo sul futuro della de-dollarizzazione

Tradotto da Matteo Francia ed Eros R.F., da RTSG Parte I: Il bottino di guerra La maggior parte degli imperi della storia ha utilizzato il credito come strumento di sottomissione dei vari Stati e colonie del proprio dominio imperiale. In qualità di creditori, prestavano denaro a tassi di interesse usurari alle loro colonie subordinate, mantenendole

Cina, India e l’ascesa dello “Stato-Civiltà”

Tradotto da Eros R.F. da Financial Times. Questo articolo apparso sul quotidiano occidentale e liberale Financial Times dimostra come l’elite e gli intellettuali al di qua della cortina d’acciaio siano ormai coscienti del percorso storico che sta prendendo forma, e cioè l’ascesa dello Stato-Civiltà in parallelo al collasso dell’unipolarismo e il predominio di un mondo

Il trionfo del multipolarismo pone fine alla geopolitica classica?

Da Domus Europa. Nella transizione ad un mondo multipolare, sul piano della teoria si aprono numerose questione, fra le quali spunta una delle principali: il trionfo del multipolarismo pone fine alla geopolitica classica, oppure no? Il padre della teoria del mondo multipolare, il filosofo russo Aleksandr Dugin, nella prima fase della composizione teorica non ha

Multipolarismo è liberazione internazionale

Viviamo in una fase storica nella quale lo sviluppo multipolare del mondo è ormai innegabile e inesorabile, e contribuirà a mutare significativamente il mondo nei decenni a venire. Tuttavia l’affermazione di questo processo non è esente da contraddizioni: da un lato ci sono spinte verso la multipolarizzazione, (sostenute soprattutto dai Paesi del Sud del Mondo,

L’avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all’Impero Americano

Da L’AntiDiplomatico. Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue possono credere che agenti razionali come sono gli USA (o per meglio dire le sue élites) possano rischiare la distruzione di buona parte del mondo a causa di una

Colonialismo linguistico e anglicizzazione dell’italiano

Da La Fionda. Il colonialismo anglosassone nel nostro sistema d’istruzione, dalle materne all’università, non si ferma. Il colonialismo linguistico inglese ci costa oltre 65 miliardi l’anno, quanto tre finanziarie messe insieme ma anche i “sovranisti” sono “sorvolisti”. È ora, già tarda, di decolonizzare: lo esigono i Diritti umani, la Democrazia, la Libertà, i nostri soldi, la Repubblica

Le verità e le falsità sull’attentato terroristico al Crocus di Mosca

Sono anni che non accadevano attentati terroristici simili nella Federazione russa.Il bilancio attuale delle vittime è di 143 morti e 182 feriti. Quella avvenuta a Mosca è una tragedia che rimarrà per anni, forse in eterno nella memoria del popolo russo – un popolo che a differenza dei vicini europei ha una memoria davvero lunga,