Articoli con Tag Economia

De-dollarizzazione, BRICS e il significativo esperimento cinese

Da L’AntiDiplomatico. La decisione del Ministero delle Finanze cinese del 5 novembre scorso di emettere titoli di Stato denominati in dollari proprio in Arabia Saudita avviene in un momento storico significativo. Non solo perché segue immediatamente il XVI Summit BRICS di Kazan (22-24 ottobre) e coincide con le elezioni americane (5 novembre), ma anche perché

Perché le nazioni si stanno affrettando ad unirsi ai BRICS+

Tradotto da Eros R.F., da International Banker. “La Malesia ha inviato una lettera di richiesta di adesione all’organizzazione (BRICS) alla Russia in qualità di presidente dei BRICS, oltre a esprimere la propria disponibilità a partecipare come paese membro o partner strategico”, ha annunciato il 29 luglio il primo ministro malese Datuk Seri Anwar Ibrahim. In

L’impero del vuoto dollaro americano
Uno sguardo sul futuro della de-dollarizzazione

Tradotto da Matteo Francia ed Eros R.F., da RTSG Parte I: Il bottino di guerra La maggior parte degli imperi della storia ha utilizzato il credito come strumento di sottomissione dei vari Stati e colonie del proprio dominio imperiale. In qualità di creditori, prestavano denaro a tassi di interesse usurari alle loro colonie subordinate, mantenendole

Come la Cina batte l’Occidente nel suo stesso gioco
I mercati di investimento e l'indipendenza infrastrutturale della Cina

Tradotto dalla Redazione di Katéchon, da RTSG Questo articolo è la quinta parte della serie di articoli di RTSG che approfondiscono la Cina e la sua economia, con i precedenti articoli riguardanti le imprese statali cinesi, il sistema finanziario e la crescita economica della Cina e la corporate governance cinese. Come utilizza esattamente la Cina

L’avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all’Impero Americano

Da L’AntiDiplomatico. Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue possono credere che agenti razionali come sono gli USA (o per meglio dire le sue élites) possano rischiare la distruzione di buona parte del mondo a causa di una

Stati Uniti d’Europa? Impossibili o reazionari

Da L’AntiDiplomatico. Recentemente Marco Travaglio ha pubblicato un editoriale sul Fatto quotidiano, giornale di cui è direttore, intitolato “Il regalo di Trump”. Nell’articolo Travaglio tocca il tema della costituzione di un unico esercito europeo, da porre al servizio di una politica estera europea indipendente dagli Usa. In pratica non sarebbe altro che la riduzione ulteriore

Le “terre nere” ucraine 10 anni dopo Maidan

Da L’AntiDiplomatico. Guardando alle proteste degli agricoltori polacchi (ma, nei mesi scorsi, si erano mossi anche quelli ungheresi, slovacchi, ecc.) contro l’esportazione del grano ucraino, come quelle che si sono rinnovate in questi giorni, ad esempio alla stazione-merci polacca di Medyka, dove i manifestanti hanno riversato sui binari il grano di due dei 40 vagoni merci ucraini

Germania: perché siamo all’anno zero

Da L’AntiDiplomatico. In più di una circostanza ho esposto la tesi che le responsabilità di fondo dell’attuale, pericolosissima, crisi geopolitica sia dovuta alla folle politica tedesca e dei paesi del nord Europa legati a filo doppio a Berlino come l’Olanda, la Danimarca, la Svezia, l’Austria, tanto per non fare nomi. Il movimento della Storia a

Il disastro dell’agricoltura italiana

Nella discussione in atto sull’agricoltura italiana sarebbe interessante innanzitutto comprendere cosa produciamo ed in che quantità rispetto ai consumi interni.In questo ci vengono in aiuto i dati ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), ecco i dati espressi in tasso di approvvigionamento ossia produzione / consumi interni apparenti ed uso dell’industria. Dati 2021-22

Il dogma della produttività architrave dello sfruttamento di classe

Da L’AntiDiplomatico. Il Pnrr rappresenta una occasione per rilanciare l’economia capitalista? Le ricette neokeynesiane oggi non sono l’antidoto per salvare un sistema immodificabile come quello capitalistico. Proviamo allora a ragionare in termini di classe per restituire credibilità ad una proposta di cambiamento reale. La produttività non cresce se il capitale si investe in bar, ristoranti