Unione Europea

Stati Uniti d’Europa? Impossibili o reazionari

Da L’AntiDiplomatico. Recentemente Marco Travaglio ha pubblicato un editoriale sul Fatto quotidiano, giornale di cui è direttore, intitolato “Il regalo di Trump”. Nell’articolo Travaglio tocca il tema della costituzione di un unico esercito europeo, da porre al servizio di una politica estera europea indipendente dagli Usa. In pratica non sarebbe altro che la riduzione ulteriore

Le “terre nere” ucraine 10 anni dopo Maidan

Da L’AntiDiplomatico. Guardando alle proteste degli agricoltori polacchi (ma, nei mesi scorsi, si erano mossi anche quelli ungheresi, slovacchi, ecc.) contro l’esportazione del grano ucraino, come quelle che si sono rinnovate in questi giorni, ad esempio alla stazione-merci polacca di Medyka, dove i manifestanti hanno riversato sui binari il grano di due dei 40 vagoni merci ucraini

Perire con il “vecchio mondo”? L’Italia e la questione indipendenza

Da L’AntiDiplomatico. La Storia non l’eterna ripetizione del medesimo, ma processo dialettico di trasformazione, caratterizzato da uno “stato di cambiamento e movimento perpetui, di rinnovamento e di sviluppo incessanti, dove sempre qualche cosa nasce e si sviluppa, qualche cosa si disgrega e scompare”. Può accadere che qualcosa muti nel suo opposto e che, a seguito

Germania: perché siamo all’anno zero

Da L’AntiDiplomatico. In più di una circostanza ho esposto la tesi che le responsabilità di fondo dell’attuale, pericolosissima, crisi geopolitica sia dovuta alla folle politica tedesca e dei paesi del nord Europa legati a filo doppio a Berlino come l’Olanda, la Danimarca, la Svezia, l’Austria, tanto per non fare nomi. Il movimento della Storia a

Le due facce dell’euro

Da Project Syndicate. Mitterrand e Delors, ma anche Schäuble e la Bundesbank, hanno sempre saputo che la mancanza di un’unione fiscale nell’unione monetaria eterogenea la rendeva fragile, e la mancanza di un’unione bancaria ancora di più. Tutti prevedevano che una grave crisi finanziaria avrebbe costretto la classe politica europea a creare un Tesoro federale, a

Dove è finita la classe dirigente europea? Parla Alberto Bradanini

Da L’AntiDiplomatico. “Tutto quello che ha riguardato l’Ucraina in questi due anni di guerra può essere ricapitolato in un solo termine: menzogna. Si è trattato di una montagna di falsità costruite a tavolino dai detentori del potere mediatico (che sono poi quelli che dirigono il cosiddetto pilota automatico che adotta quelle decisioni che i volti pensosi dei

Gaza e non solo: “L’Italia della Meloni ultima pedina del carro”. Parla Elena Basile

Da L’AntiDiplomatico. Le responsabilità dell’occidente nella mattanza in corso a Gaza, il ruolo della diplomazia internazionale e la posizione dell’Italia nelle attuali crisi. Questi i temi principali della nostra intervista per “Egemonia” a Elena Basile, ex ambasciatrice in Svezia, scrittrice e divulgatrice che, prima con lo pseudonimo Ipazia sul Fatto Quotidiano e poi in prima persona in

Götterdämmerung: la geopolitica della Germania nel XXI secolo

Il problema tedesco e gli anni della Merkel Da Inimicizie. Il 18 gennaio 1871, nella galleria degli specchi della reggia di Versailles, i principi tedeschi acclamano Guglielmo I come primo “Imperatore Tedesco”. Nasce così la Germania unita, e con essa il fattore principale che influenzerà la geopolitica del continente fino ai giorni nostri: Il problema tedesco.

La sinistra atlantica. Marionette, che passione

Da EreticaMente. Potremmo cavarcela con una mediocre battuta riferita agli oceani: la sinistra un tempo pacifica è diventata atlantica. In effetti, sorprende il transito da Oriente a Occidente di gran parte delle culture e dei sentimenti della sinistra. La domanda che accora molti sinceri militanti è: esiste oggi la sinistra nella porzione di mondo che

L’Europa ridimensionata nella corsa verso l’Eurasia

Da Controinformazione. La sudditanza totale dell’Europa agli Stati Uniti e la politica di ostilità dichiarata contro la Russia, che arriva al coinvolgimento sempre più pesante dei paesi europei nella guerra in Ucraina, non porta vantaggi all’economia ed al prestigio di tali paesi ma solo guai, crisi energetica, affossamento economico ed isolamento dallo sviluppo del promettente