Filosofia

Guerra globale e mobilitazione totalitaria

Da La Città futura. Il dominio militare porta con sé il dominio sul linguaggio, sulle menti e sui discorsi, ovvero è funzionale alla creazione o al mantenimento del consenso dell’opinione pubblica e al controllo del senso comune, dell’orizzonte di senso entro cui percepire il reale. Un tratto caratteristico delle guerre contemporanee, delle guerre calde post guerra

Incontro con Aristotele

Da La Città futura. Vegetti mira a favorire una ricomprensione critica delle problematiche affrontate da Aristotele, in una prospettiva straniante rispetto alla sistematizzazione che ne ha dato la scolastica. Senza dubbio un libro su Aristotele è meno problematico di una monografia dedicata a Platone. Di Aristotele ci sono rimasti diversi trattati che espongono in modo

Verso il decennale della scomparsa di Costanzo Preve

Da L’Interferenza “Ricordare il futuro” Ricordare un autore significa renderlo compagno di viaggio  nel presente, solo in tal modo il suo pensiero può dispiegarsi verso ciò che verrà. Non si tratta di  venerazione idolatrica, nulla è più distante dalla filosofia, ma di confronto dialettico e plastico. Pensare un autore non è solo condivisione di concetti

Il rapporto fra religione popolare e razionale nel giovane Hegel

Da La Città futura. Per Hegel spirito del popolo, storia, religione, grado della libertà, politica popolare non possono essere considerati separatamente, né in rapporto al loro reciproco influsso né in rapporto alla loro natura. Essi sono intrecciati in un solo nodo. Per salvaguardare tanto il momento dell’universalità quanto quello della determinatezza, il soggetto dell’agire storico diviene per

La Repubblica di Platone

Da La Città futura. Solo a poco a poco, mediante la dialettica, l’uomo indirizzerà lo sguardo al sole, metafora del bene. L’uomo diviene così, secondo Platone, libero e si trasforma in filosofo, il cui compito è ora di tornare nel fondo della caverna per liberare gli altri uomini ivi rimasti. Il filosofo non deve limitarsi

Il neoplatonismo

Da La Città futura. Plotino (203-269 d.c.)  Il neoplatonismo rappresenta l’ultima declinazione del platonismo nel mondo antico. Il pensiero di Plotino è tuttavia una filosofia nuova e originale, in cui si compenetrano elementi parmenidei, eraclitei, pitagorici, platonici, aristotelici e stoici. L’unità quale condizione della molteplicità Per Plotino l’unità è la condizione della molteplicità, che sarebbe

Dal Simposio al mito del demiurgo

Da La Città futura. Sembra come se l’essenza della filosofia platonica consista nell’immane sforzo di far incontrare l’alto e il basso, l’intelligibile e il sensibile, ossi di innalzarsi verso l’alto della verità e dei valori e poi trasferire quaggiù quello che si trova lassù: conoscere le idee e poi applicare nella città le norme ideali,

L’anti-positivismo rivoluzionario e il ruolo del partito nel pensiero di Lenin

Da Cumpanis (SinistraInRete). Positivismo, Empiriocriticismo Il Positivismo è un indirizzo filosofico che si è sviluppato a partire dalla prima metà del sec. XIX accompagnando l’organizzazione tecnico-industriale, capitalistica, della società. Il termine, coniato da Saint-Simon, fu poi adottato da Comte per designare lo stadio scientifico del sapere umano in contrapposizione agli stadi precedenti, teologico e metafisico.

Vegetti: Un paradigma in cielo e L’etica degli antichi

Da La Città futura. Vegetti ha cercato di mostrare come non solo Platone ritenesse il suo progetto di società, tendenzialmente comunista, come il migliore dei mondi possibili, ma si sia costantemente sforzato di dimostrare come non si trattasse di un progetto campato in aria La vera e propria svolta nell’interpretazione contemporanea del Platone politico è