Articoli pubblicati l'anno 2021

Egied Van Broeckhoven, un prete operaio

Da L’Interferenza. Il 28 dicembre 1967, in una fabbrica di Anderlecht in Belgio,  Egied Van Broeckhoven prete-operaio moriva sbalzato contro una lastra di ferro a soli trentaquattro anni. Una morte bianca diremmo, oggi, una delle innumerevoli che si succedono senza provocare scandalo. La violenza sul lavoro continua, la normalità del male si materializza in mille

La seconda fase di mobilitazione contro la malgestione pandemica

Da M-48.it La prima fase delle mobilitazioni contro la gestione pandemica, che possiamo considerare essersi aperta con le proteste di Napoli dell’ottobre 2020 e aver visto la sua conclusione con l’allentamento delle restrizioni nella primavera successiva, fu caratterizzata dal suo carattere economico e corporativo. Ad essersi mobilitati furono in particolare le categorie della piccola borghesia:

Democrazia e giudizio qualitativo

Da L’Interferenza. La democrazia sociale è integrazione delle diversità sulla comune natura del logos. Vi sono tra gli esseri umani indubitabili differenze individuali ed etniche, ma le differenze non sono confini invalicabili, il logos è la comune natura che consente di calcolare soluzioni di compromesso, in quanto al di là delle differenze vi è una

L’industrializzazione del quotidiano
Dal lavoro flessibile allo smart working

Iperindustria e trasformazioni del lavoro Da Machina. Intervento di Salvatore Cominu, 2 dicembre. Mi interessa, più che entrare nel merito specifico o nella genealogia di quello che per velocità chiamiamo smart working e che nell’esperienza di questi due anni sarebbe più corretto definire lavoro in remoto, soffermarmi sui rapporti tra «digitalizzazione» e lavoro, entrando nel

Dolcezza e cura

Da L’Interferenza. Globalizzazione della durezza L’Occidente globalizzato nel suo tramonto nichilistico si caratterizza per un generale analfabetismo emotivo e sentimentale. L’analfabetismo dei sentimenti a cui si assiste, e di cui quotidianamente ci si scandalizza può essere compreso solo all’interno della cornice crematistica che impera e regna. Il trionfo della razionalità calcolante e produttiva non ammette

Il vulnus del capitale

Da L’Interferenza. La tragedia del presente necessita di un diverso modo di pensare gli eventi storici in cui siamo implicati. La struttura ideologica del sistema capitale si connota per la parcellizzazione delle informazioni e delle immagini. Il totalitarismo del capitale fonda una visione del mondo nella quale non è contemplata la complessità e la totalità.

Elezioni in Russia: Quando l’immaginazione nega la storia

Da Nazione Futura. Se c’è una cosa che le elezioni presidenziali russe hanno dimostrato, come se ce ne fosse stato ancora una volta bisogno, è che in Italia esperti o giornalisti capaci di un’analisi, o almeno un resoconto, degni di questo nome, praticamente non ce ne sono. Almeno, non per quanto concerne la Russia e la sua politica interna. È stato abbastanza esilarante

La fabbrica dell’irrilevanza

Da L’Interferenza. Le opinioni diventano dogmi nell’abitudine, il sistema capitale produce opinioni e materiali di consumo. La produzione di merci e delle opinioni sono poste sullo stesso livello. Sono sulla linea malinconica dell’irrilevanza. Se le opinioni sono merce da diffondere, vendere e consumare in funzione del dominio, il pensiero è solo merce, la res extensa

Bene comune, individuo, comunità. Una risposta socialista

Da M-48.it “Se questa opposizione esistesse realmente, se il bene dell’individuo fosse realmente opposto a quello della società, la specie umana non avrebbe potuto esistere; nessuna specie animale avrebbe potuto raggiungere lo sviluppo attuale. Se le formiche non trovassero un piacere intenso nel lavorare tutte per il bene del formicaio, e la formica non sarebbe

Anglosfera contro la Cina

Da Inimicizie. Con una conferenza stampa alla casa bianca, Joe Biden ha annunciato – in compagnia virtuale di Boris Johnson e del PM australiano, Scott Morrison – una nuova partnership strategica denominata “AUKUS” (Australia-Regno Unito-Stati Uniti) per la costruzione di 8 sottomarini nucleari da dare in dotazione alla marina australiana. E’ evidente – anche al più

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