Roma

Roma dopo Roma

Da Eurasia – rivista di studi geopolitici. Già nell’editoriale del numero 1/2013 di “Eurasia. Rivista di studi geopolitici”, Claudio Mutti sottolineava l’evidente differenza tra il concetto tradizionale di “Impero” e quello moderno di “imperialismo”. Qui, riportando il pensiero del teorico controrivoluzionario Emmanuel Malynski, gli imperialismi venivano definiti “megalomanie nazionalistiche valorizzate ingegnosamente dalla rapacità capitalista”. Strenuo

Razionalizzare un Impero (senza sfasciarlo). Lezioni romane

Da Inimicizie. In tutta la storia del pensiero strategico anglosassone, l’Impero Romano ha sempre rappresentato un punto di riferimento, l’Impero per antonomasia da cui imparare e a cui ispirarsi.Persino il geopolitologo Halford Mackinder, forte sostenitore della missione storica delle potenze di mare (anglosassoni) contro quelle di terra (Germania, Russia) tentò di incastrare a forza Roma – nonostante i

La strategia di Scipione l’Africano

Da Inimicizie. Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Renovatio Imperii, lo ripubblico su Inimicizie in versione (notevolmente) ampliata e aggiornata La grande strategia del generale romano Scipione ci viene presentata elegantemente dal militare britannico Sir Basil Lidell Hart nel suo “Scipio Africanus: Greater than Napoleon“.Lidell Hart è ufficiale, poi stratega militare, teorico del “new model

Roma rivoluzionaria

Roma “superpotenza” E’ culturalmente accettata da alcuni millenni la data del 21 aprile 753 a.C. come “Natale di Roma”, ossia la nascita della città che sarebbe stata per secoli al centro della storia del continente europeo e del bacino mediterraneo. Questa data, una fra le tante calcolate, fu proposta da Marco Terenzio Varrone sulla base

Spartaco, eroe dell’era antica

Da GiovineItalia Nel I secolo a.C., uno schiavo di nome Spartaco minacciò la potenza di Roma. Spartaco (circa 109 aC-71 aC) era il leader (probabilmente uno dei numerosi leader) della massiccia rivolta degli schiavi nota come Terza Guerra Servile. Sotto la sua guida, una piccola banda di gladiatori ribelli crebbe in un enorme esercito rivoluzionario, che contava circa 100.000. Alla fine

Elogio a Catilina, un rivoluzionario d’epoca antica

Da M-48.it Pensando alle lotte sociali della nostra storia la mente corre subito ai grandi scioperi che hanno caratterizzato la seconda metà del novecento, al “Biennio Rosso”. Raramente ci si spinge fino alle rivolte contadine che per interi secoli hanno caratterizzato l’Europa moderna e medievale, e ancor più difficilmente la mente arriva fino all’epoca antica,