Globalizzazione

Politicamente corretto. Un’ideologia autoritaria e violenta

Da L’Interferenza. Nel momento in cui la pandemia sta provocando centinaia di migliaia di morti e milioni di disoccupati e nuovi poveri, per tacere della sospensione della democrazia decretata dalla nomina di Mario Draghi a proconsole della provincia italiana da parte delle oligarchie occidentali che preparano una nuova guerra mondiale per uscire dalla crisi, la

Crisi della globalizzazione e attualità delle teorie della dipendenza

Da L’Interferenza. Secondo Fukuyama, il marxismo sarebbe morto assai prima del 1989, in assenza della miseria del mondo sottosviluppato, fenomeno che ha consentito alla scuola dei teorici della dipendenza di prolungarne la vita, sia pure al prezzo di alcuni “tradimenti” nei confronti della versione “canonica” che i fondatori avevano consacrato fra fine Ottocento e primo

Colpa, astinenza e desoggetivizzazione

Da L’Interferenza. La contraddizione non percepita è la verità che si sta svelando/rilevando in questa fase apicale del capitalismo. Per decenni dal ‘68 si è susseguito lo stesso messaggio che gradualmente ha abbattuto gli ultimi residui etici che svolgevano la funzione di contenere il capitalismo: consumare e disperdersi nei consumi, al punto da far assurgere l’homo

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