L’intero Partito dovrebbe tenere conto dell’interesse generale e spingere l’economia in avanti

Pronunciato il 5 marzo 19751

L’intero Partito deve ora riflettere seriamente sull’interesse generale del nostro Paese. Qual è questo interesse? I Rapporti sull’attività del governo delle prime sessioni del III e del IV Congresso Nazionale del Popolo prevedevano entrambi uno sviluppo della nostra economia in due fasi: La prima fase consiste nel costruire un sistema industriale ed economico indipendente e relativamente completo entro il 1980. La seconda consiste nel trasformare la Cina in un potente Paese socialista con un’agricoltura, un’industria, una difesa nazionale e una scienza e tecnologia moderne entro la fine di questo secolo, cioè entro i prossimi 25 anni. L’intero Partito e la nazione devono impegnarsi per il raggiungimento di questo grande obiettivo. Questo costituisce l’interesse nazionale generale.

Il presidente Mao ha detto che è necessario fare la rivoluzione, promuovere la produzione e altri lavori e garantire la preparazione in caso di guerra. Mi dicono che alcuni compagni oggi osano solo fare la rivoluzione ma non promuovere la produzione. Dicono che la prima è sicura, mentre la seconda è pericolosa. Questo è assolutamente sbagliato. Qual è la situazione attuale della produzione? L’agricoltura sembra andare relativamente bene, ma la resa cerealicola pro capite è di soli 304,5 chilogrammi, le riserve di grano sono esigue e il reddito dei contadini è piuttosto basso. Per quanto riguarda l’industria, merita la nostra seria attenzione. La capacità esistente non è pienamente utilizzata e la produzione dell’anno scorso è stata inadeguata. Questo è l’ultimo anno del Quarto Piano Quinquennale e, se la produzione non aumenterà, avremo sicuramente difficoltà a realizzare il Quinto Piano Quinquennale. Dobbiamo prevedere questa possibilità e affrontare seriamente il problema.

Come possiamo dare una spinta all’economia? L’analisi mostra che l’anello debole al momento è rappresentato dalle ferrovie. Se non si risolvono i problemi del trasporto ferroviario, i nostri programmi di produzione saranno stravolti e l’intero piano sarà vanificato. Il Comitato Centrale è quindi determinato a risolvere questo problema; oggi pubblicheremo una “Decisione del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese sul miglioramento del lavoro ferroviario”.

Per risolvere i problemi delle ferrovie, è essenziale rafforzare la leadership centralizzata e unificata. Il Comitato Centrale ha sempre sottolineato l’importanza di questa leadership nel lavoro ferroviario, ma negli ultimi anni si è indebolita. Sebbene in questi anni si sia registrato un aumento del personale ferroviario, del materiale rotabile, dei binari e di altre attrezzature, a causa dell’indebolimento della leadership centralizzata e unificata, il trasporto ferroviario non è riuscito a migliorare. Ogni giorno vengono caricati solo poco più di 40.000 vagoni merci. Secondo alcuni compagni, tuttavia, data la nostra effettiva capacità di carico, dovremmo essere in grado di gestire 55.000 vagoni al giorno. Per questo il Comitato Centrale ha deciso di riaffermare una direzione centralizzata e unificata, in accordo con le caratteristiche specifiche del lavoro ferroviario. Naturalmente questo non ridurrà la responsabilità delle località. I dipartimenti ferroviari centrali e regionali non possono svolgere bene il loro compito senza il loro sostegno. Pertanto, entrambe le parti devono cercare di coordinare meglio i loro sforzi.

La decisione del Comitato Centrale riguarda anche la formulazione di norme e regolamenti essenziali e il rafforzamento del senso di organizzazione e disciplina. L’attuale numero di incidenti ferroviari è allarmante. L’anno scorso se ne sono verificati 755, alcuni dei quali molto gravi. Si tratta di una cifra molto superiore a quella di 88 incidenti del 1964, l’anno con il tasso più basso. Molti degli incidenti sono stati causati da negligenza, compresa la negligenza nella manutenzione del materiale rotabile. Ciò indica che non esistono regole adeguate e che la disciplina è scarsa. È giunto il momento di reintrodurre alcune norme e regolamenti. Una delle vecchie regole prevedeva che i macchinisti dovessero portare il pranzo in locomotiva e non potessero lasciare il treno per i pasti. C’erano buone ragioni per questo. Ma ora i macchinisti si allontanano per mangiare quando vogliono, e questo significa che i treni viaggiano spesso in ritardo. Anche la regola di lunga data che vieta il consumo di alcolici durante il servizio non viene più osservata rigorosamente. Se qualcuno si ubriaca e tira lo scambio sbagliato, può causare una collisione. Per questi motivi è necessario ripristinare e migliorare le norme e i regolamenti essenziali e rafforzare il senso di organizzazione e disciplina. Questo problema non riguarda solo i dipartimenti ferroviari, ma anche le località e altri dipartimenti.

La decisione del Comitato Centrale contiene anche istruzioni sulla lotta al fazionalismo. Il fazionalismo ora mette seriamente a rischio il nostro interesse generale. La questione deve essere portata davanti a tutto il personale e spiegata chiaramente come una questione importante tra giusto e sbagliato. È inutile affrontare problemi specifici se prima non abbiamo risolto questa questione generale. Le persone impegnate in attività di fazione devono essere rieducate e i loro leader devono essere contrastati. In generale, tali leader possono essere divisi in due categorie. Una categoria è costituita da persone ossessionate dal fazionalismo, impegnate in attività di fazione da diversi anni e che hanno perso il senso del bene e del male. Per loro il marxismo, il pensiero di Mao Zedong e il Partito Comunista sono scomparsi. Dovrebbero essere rieducati. Se correggeranno i loro errori, lasceremo che il passato sia passato, ma se si rifiuteranno di correggere il loro percorso, saranno trattati con severità. La seconda categoria è costituita da alcuni elementi negativi. Si possono trovare in tutti i settori di lavoro, in ogni provincia e città. Pescano in acque agitate sfruttando le fazioni e minando l’ordine pubblico socialista e la costruzione economica. Approfittano della confusione che ne deriva per speculare e trarre profitto, accaparrandosi potere e denaro. Bisogna fare qualcosa contro queste persone. Prendiamo ad esempio il capobanda di Xuzhou che ha creato disordini. È così “capace” che esercita una dittatura virtuale sul posto. Se non agiamo subito contro questo tipo di persone, quanto ancora dovremo aspettare? A mio avviso, dovremmo concedergli solo un mese, cioè fino alla fine di marzo, per ravvedersi. Se non lo farà e si opporrà ostinatamente al proletariato, le sue malefatte saranno trattate come crimini.

I faziosi dei dipartimenti ferroviari hanno legami con quelli delle località. Dobbiamo tagliare questi legami. Queste persone sanno come individuare i punti vitali. Hanno ostacolato il trasporto ferroviario e la cosa è stata presto notata da Pechino. I problemi che si sono verificati lungo la linea sotto la giurisdizione dell’Ufficio ferroviario di Nanchang sono stati in parte attribuiti ad alcune autorità della provincia di Jiangxi. È imperativo tagliare i collegamenti interni ed esterni delle persone che svolgono attività faziose nei dipartimenti ferroviari. Questa riunione ha deciso che il trasferimento del personale in questi dipartimenti sarà condotto sotto l’amministrazione unificata del Ministero delle Ferrovie. Il potere spetta al Ministero. I problemi di fazione nelle ferrovie che i governi locali non sono in grado di gestire saranno affrontati dal Ministero. I fazionari attivi devono essere trasferiti ad altri incarichi. Naturalmente, mi riferisco ai capibanda. E se dopo il trasferimento del precedente emerge un nuovo capofila? Trasferite anche lui. Fatelo due o tre volte e alla fine il problema sarà risolto. E non arresteremo nessuno, tranne, ovviamente, i controrivoluzionari. E se un capofazione si rifiuta di essere trasferito? Smettete di pagargli il salario finché non si sottomette. Dato che il suo mestiere è la faziosità, perché dovremmo tenerlo sul nostro libro paga? In breve, dobbiamo escogitare dei metodi per risolvere questo problema.

Secondo voi, sono di più le persone che sono a favore della decisione del Comitato centrale o quelle che sono contrarie? La decisione sarà attuata in modo efficace se godrà del sostegno dell’80% delle persone interessate. Credo che la stragrande maggioranza sia favorevole a questa decisione. I ferrovieri cinesi sono tra i settori più avanzati e meglio organizzati della classe operaia cinese. Saranno favorevoli o meno a una leadership centralizzata e unificata? Saranno favorevoli o meno all’organizzazione e alla disciplina? Saranno favorevoli o meno alle norme e ai regolamenti essenziali? Si opporranno o meno al fazionalismo? Appoggeranno o meno il trasferimento dei capi delle fazioni? Se si spiegano loro chiaramente i pro e i contro, la stragrande maggioranza del personale ferroviario darà naturalmente il proprio sostegno. Pertanto, la mobilitazione di marzo dovrebbe essere approfondita e le questioni dovrebbero essere chiarite a tutti, compresi i familiari del personale ferroviario e i contadini che vivono lungo le linee ferroviarie.

L’esperienza acquisita nella gestione dei problemi del lavoro ferroviario sarà utile alle altre unità industriali. Dovrebbero essere elaborate politiche chiare per affrontare i problemi esistenti. Dovremmo tenere a mente l’interesse generale del Paese e risolvere questi problemi senza indugio. Per quanto tempo ancora si può rimandare questo compito? Come possiamo permetterci di ritardare l’avanzamento della causa del socialismo?

Note
  1. Discorso pronunciato in occasione di una riunione dei segretari responsabili degli affari industriali dei comitati del Partito di province, municipalità e regioni autonome.
    Traduzione dall’inglese in italiano di Eros Rossi Fomìn, da Selected works vol. II.[]