Alcune osservazioni sullo sviluppo industriale

Pronunciato il 18 agosto 1975.1

Il documento redatto dalla Commissione per la pianificazione dello Stato solleva un buon numero di questioni. Questo documento è necessario. Il compagno Mao Zedong ha detto da tempo che dobbiamo avere dei regolamenti. Solo attraverso i regolamenti è possibile dare sostanza ai principi e alle politiche del Partito. I precedenti “Settanta articoli sul lavoro industriale” sono fondamentalmente validi e dovrebbero essere rivisti piuttosto che revocati. Dopo la revisione, possono essere distribuiti per essere discussi prima di essere attuati. Vorrei ora fare alcune osservazioni su questioni riguardanti lo sviluppo industriale.

1. Dobbiamo affermare il concetto: l’agricoltura è il fondamento dell’economia nazionale e l’industria deve essere al suo servizio. Uno dei compiti principali dell’industria è sostenere l’agricoltura e promuoverne la modernizzazione. Le regioni e le città industriali dovrebbero aiutare le aree rurali circostanti a progredire, a sviluppare le industrie su piccola scala e a migliorare la produzione agricola, e questo dovrebbe essere incluso nei loro piani. Molte delle fabbriche di “terza linea”, che sono disperse nelle campagne, dovrebbero anche aiutare i comuni locali, le brigate e le squadre di produzione con la loro produzione agricola. Una grande fabbrica sarà in grado di aiutare l’intera area circostante. C’è un altro vantaggio in questo tipo di aiuto: i membri delle comunità locali rispetteranno la proprietà della fabbrica interessata e non le sottrarranno casualmente le cose. La modernizzazione agricola non si limita alla sola meccanizzazione, ma comprende anche l’applicazione e lo sviluppo della scienza e della tecnologia. Le città potrebbero aiutare le zone rurali a creare allevamenti meccanizzati di pollame o di suini. Da un lato, ciò contribuirebbe ad aumentare il reddito dei contadini; dall’altro, migliorerebbe l’approvvigionamento di alimenti non cerealicoli alle città. Se i nostri lavoratori non hanno abbastanza carne e verdura da mangiare, come può l’industria andare bene? L’industria dovrebbe sostenere l’agricoltura che, a sua volta, dovrebbe sostenere l’industria. Si tratta di rafforzare l’alleanza tra operai e contadini. Ho scritto una lettera ai compagni della provincia del Sichuan per dire loro che più l’industria si sviluppa, più dobbiamo aderire al principio di dare il primo posto all’agricoltura.

2. Dovremmo introdurre nuove tecnologie e attrezzature da altri Paesi ed espandere le importazioni e le esportazioni. Tutti i Paesi stranieri attribuiscono grande importanza all’introduzione di nuove tecnologie e attrezzature dall’estero. Se si smontano i loro prodotti, si scopre che anche molte parti o componenti sono prodotte all’estero. Dovremmo importare alcune delle materie prime e dei semilavorati che per il momento non possiamo fornirci da soli. Se una fabbrica di fibre chimiche non può entrare in funzione per mancanza di alcune materie prime chimiche, che altro possiamo fare se non importarle? Per importare, dobbiamo esportare di più. Questo implica la nostra politica di esportazione. Cosa intendiamo esportare? Dovremmo sforzarci di produrre più petrolio e di esportarne un po’ dove possibile. Le esportazioni tradizionali, come i prodotti artistici, devono essere incrementate con ogni mezzo. Dovremmo anche considerare l’esportazione di prodotti chimici e di carbone. Nel caso del carbone, potremmo pensare di firmare contratti a lungo termine con altri Paesi per importare la loro tecnologia e le loro attrezzature minerarie e ripagarli con il carbone. I vantaggi di un tale accordo sono molteplici: in primo luogo, ci permetterà di espandere le nostre esportazioni; in secondo luogo, di realizzare la trasformazione tecnica dell’industria estrattiva del carbone; in terzo luogo, di assorbire una parte maggiore della forza lavoro. Si tratta di una politica importante che dovrebbe essere portata avanti dopo l’approvazione delle autorità centrali. Nel complesso, dovremmo sforzarci di espandere le esportazioni in cambio di tecnologie e attrezzature avanzate di alta qualità e precisione, in modo da accelerare la trasformazione tecnica delle nostre industrie e aumentare la produttività del lavoro.

3. Dobbiamo rafforzare il lavoro di ricerca scientifica condotto dalle imprese. Si tratta di un mezzo prezioso per sviluppare l’industria con risultati maggiori, più rapidi, migliori e più economici. Con la crescita dell’industria, il numero di lavoratori scientifici e tecnici nelle imprese dovrebbe aumentare, rappresentando una percentuale sempre maggiore del personale totale. Le grandi fabbriche dovrebbero avere i propri organi di ricerca scientifica indipendenti; le piccole possono condurre la ricerca scientifica secondo piani unificati a livello cittadino o attraverso sforzi congiunti con altre fabbriche. Attualmente, a un certo numero di intellettuali sono stati assegnati lavori che non corrispondono alla loro formazione e quindi le loro competenze sono in gran parte sprecate. Dobbiamo migliorare il nostro lavoro in questo senso. Ci sono molti ambiti per la ricerca scientifica. A mio avviso, anche il confezionamento dei prodotti da esportazione richiede uno studio serio, per non parlare di altre questioni. Dovremmo anche studiare come alleggerire l’equipaggiamento delle nostre truppe. Per quanto riguarda alcuni articoli, la questione non può essere affrontata solo dal Dipartimento Logistico Generale, ma deve essere risolta attraverso gli sforzi concertati di diversi istituti di ricerca.

4. Dobbiamo mettere ordine nella gestione industriale. Sembra che le imprese industriali abbiano molti problemi, tra cui i più comuni sono la cattiva gestione e le cattive condizioni di un’alta percentuale di attrezzature. Questi problemi sono particolarmente evidenti nell’industria pesante. Dovremmo considerare di concentrare i nostri sforzi nei mesi di novembre e dicembre di quest’anno per migliorare la gestione industriale e la manutenzione delle attrezzature, in modo da gettare solide basi per la produzione del prossimo anno. Nelle imprese in cui le attrezzature sono in grave degrado, l’accento va posto sulla riparazione. Dobbiamo mantenere le attrezzature in ordine anche a costo di ridurre la produzione. Altrimenti, come dice il proverbio, “Più fretta, meno velocità“[nota]: più abbiamo fretta, meno la produzione aumenterà. Gli sprechi in alcune imprese sono spaventosi. Ed è un fenomeno comune. Questa criticità dovrebbe essere risolta, in modo che le imprese possano consegnare più profitti allo Stato. La gestione industriale è una questione vitale e deve essere gestita bene.

5. Dovremmo dare risalto alla qualità dei prodotti: La “qualità prima di tutto” è una politica importante. Essa riguarda anche le varietà e le specifiche dei prodotti. Il modo migliore per risparmiare è aumentare la qualità dei prodotti. In un certo senso, maggiore qualità significa maggiore quantità. Solo migliorando la qualità si possono trovare più sbocchi per l’esportazione e aumentare le esportazioni. Per essere competitivi sul mercato mondiale, non dobbiamo lesinare gli sforzi per migliorare la qualità dei nostri prodotti.

6. Dobbiamo ripristinare e migliorare le norme e i regolamenti. La chiave è la creazione di un sistema di responsabilità. In molti posti oggi spesso si scopre che non c’è nessuno che si assume la responsabilità del lavoro, e dobbiamo fare sforzi particolari per affrontare questo problema, perché le vecchie pratiche sbagliate sono dure a morire. Dovremmo far rispettare le norme e i regolamenti in modo più rigoroso. Dobbiamo essere coraggiosi e non avere paura di commettere errori o di essere criticati. Se non siamo rigorosi, non saremo in grado di ripristinare le norme e i regolamenti essenziali, e di conseguenza la situazione caotica delle imprese non cambierà. Abbiamo un riassunto delle osservazioni fatte da un lavoratore veterano della fabbrica di radio di Nanchino sulla necessità di applicare rigorosamente le norme e i regolamenti. Questo materiale può essere distribuito per essere letto da tutti voi.

7. Dovremmo aderire al principio “a ciascuno secondo il suo lavoro”, che è sempre stato un principio importante nella costruzione socialista. Tutti noi dovremmo riflettere su questo principio. Finora non abbiamo fatto molto ricorso ai cosiddetti incentivi materiali. Ma i contributi delle persone sono diversi. Non dovrebbero quindi esserci differenze di retribuzione? Tutti sono lavoratori, ma alcuni hanno maggiori competenze tecniche di altri. Non dovrebbero essere valorizzati e ricevere un salario più alto? Non dovrebbe essere aumentata anche la retribuzione del personale tecnico? Può sembrare che tutti siano uguali se ognuno guadagna 40 o 50 yuan al mese, indipendentemente dal fatto che il suo contributo sia grande o piccolo, la sua competenza tecnica alta o bassa, la sua abilità forte o debole, il suo lavoro pesante o leggero. Tuttavia, in realtà questa pratica non è conforme al principio “a ciascuno secondo il suo lavoro”, quindi come può incoraggiare l’iniziativa delle persone? A mio avviso, le persone che lavorano ad alte temperature, ad alte quote o in miniera, o che svolgono lavori con materiali velenosi, dovrebbero essere pagate in modo diverso da quelle che svolgono lavori ordinari. La questione della politica salariale è molto complessa e deve essere studiata.

Note
  1. Osservazioni pronunciate in occasione di una riunione del Consiglio di Stato per discutere il documento “Alcune domande sull’accelerazione dello sviluppo industriale” redatto dalla Commissione statale per la pianificazione.
    Traduzione dall’inglese in italiano di Eros Rossi Fomìn, da Selected works vol. II.[]