Articoli con Tag Patria

Risorse spirituali per un’Italia nel mondo multipolare

Attualmente il mondo sta attraversando un’epoca di cambiamenti rivoluzionari dalla portata mai vista almeno da un secolo. Le forze dell’egemonia statunitense arretrano e sono ovunque in difficoltà, mentre le varie istituzioni sottoposte a Washington, dall’Unione Europea ai singoli Stati dell’Occidente “allargato”, sperimentano sempre di più la contraddizione tra un’eterodirezione dagli effetti suicidi e la necessità

Lenin, un Patriota russo

Da L’AntiDiplomatico. Vladimir Lenin viene giustamente ricordato come colui che definì la produzione teorica marxista agli esordi della fase imperialista del capitalismo, permettendo una corretta comprensione di questa e gettando le basi per la necessaria saldatura tra le lotta delle classi lavoratrici occidentali e quelle dei popoli coloniali e semi-coloniali, come il grande rivoluzionario che,

Internazionalismo astratto ed identità

Sono ormai anni che in qualsiasi discussione alla quale partecipiamo tra compagni ad un certo punto spunta fuori la frase “Voi siete dei fascisti perchè considerate l’Italia come fulcro centrale sul quale muoversi per cambiare il reale, questo non è internazionalismo, è nazionalismo”.Innanzitutto sarebbe fondamentale fare chiarezza su cosa intendiamo quando usiamo la parola “nazione”

La prosa politica di Giuseppe Mazzini. Per una critica democratica del liberalismo

Da La Fionda. L’ermeneutica mazziniana, nel centocinquantesimo anniversario della morte del pensatore e combattente democratico rivoluzionario, propone, più viva e necessaria che mai, una meditazione su quello che Luciano Canfora ha definito come l’«equivoco» che «ha stabilmente inquinato il linguaggio politico» contemporaneo: ossia l’identificazione di democrazia e liberalismo. Un’identificazione, egli scrive, generata e propagata alla

La Patria ideale

Da M-48.it Spesso ci si interroga sulle ragioni della sterilità della “sinistra” occidentale, intendendo con questo termine l’ampio spettro delle forze che più o meno a ragione si definiscono socialiste, comuniste, rivoluzionarie et similia. Si potrebbero imbastire decine di discorsi prendendo sotto esame la mancanza di chiari punti di riferimento, l’accettazione acritica della propaganda borghese