Un Paese povero in mano agli oligarchi?

Putin è un oligarca?

Stando alle parole del britannico Mark Galeotti, docente e scrittore sulla criminalità transnazionale e sugli affari di sicurezza russi, nonché direttore della società di consulenza Mayak Intelligence, preso spesso come fonte e riferimento da tutti i critici della Russia di Putin (essendo lui decisamente “il primo” tra questi), la ricchezza di Putin, anche se viene dalle parole dello studioso britannico gonfiata retoricamente come se si trattasse di uno scandalo, è piuttosto relativa e comparabile a quella dei politici e funzionari occidentali. Anzi pare guadagnare assai meno. Citiamo qui un passaggio di Galeotti (qui tradotto) dal suo libro Putin’s wars.

«Putin è innegabilmente ricco, e molto più di quanto ammetta. Prima delle elezioni del 2018, ha rilasciato una dichiarazione del suo patrimonio in cui affermava di aver guadagnato 38,5 milioni di rubli (equivale circa a 550.000 euro del 2018) nei sei anni precedenti grazie al suo stipendio, ai risparmi e alla pensione, e di avere circa 213.000 euro in banca. Possiede anche un appartamento di 75 metri quadrati a San Pietroburgo, due auto GAZ d’epoca sovietica e una piccola Lada Niva 4×4. I suoi palazzi, i suoi jet privati e così via possono essere considerati vantaggi del lavoro piuttosto che proprietà proprie, ma allo stesso tempo è stato visto sfoggiare una collezione di orologi di alta gamma che è stata valutata complessivamente mezzo milione di euro [nota Katéchon: si usa spesso sia tra funzionari russi che tra funzionari internazionali darsi per regalo orologi di lusso, come afferma Financial Times]. Un’antica maledizione georgiana recitava: “Possa tu vivere solo del tuo stipendio”. È difficile credere che questo valga per Vladimir, più che per il resto dell’élite russa. Si scopre sempre che hanno ville enormi, come la tenuta a tema pagoda da 15,75 milioni di euro del ministro della Difesa Sergei Shoigu e la casa da 6,2 milioni di euro del portavoce presidenziale Dmitry Peskov».

La denuncia dei redditi di Putin testimonia che abbia quindi guadagnato 7.640 euro netti al mese (550.000 euro divisi in 6 anni e poi 12 mesi); come dice Galeotti, questi 7mila euro comprendono stipendio presidenziale, risparmi, cioé fruttati dal conto bancario, e pensione, dovuta alla sua carriera da agente KGB.

In occasione delle elezioni del 2024, Putin ha di nuovo reso pubblica (obbligo per legge per i candidati) la denuncia dei redditi e la dichiarazione dei beni degli ultimi 6 anni

Da prendere dati trovare the guardian e pubblicare qua https://www.money.it/patrimonio-vladimir-putin-quanto-guadagna#:~:text=Per%20potersi%20presentare%20alle%20elezioni,circa%20125.000%20dollari%20l’anno.