Da Deng ad oggi: ritorno al capitalismo?

L’attuale (post del 2018) struttura dell’economia cinese

La struttura economica del socialismo cinese si basa in estrema sintesi sulla NEP sovietica di Lenin, anche se è piuttosto diversa da essa. Il 50% dell’economia è nel settore pubblico socialista e segue direttamente i piani quinquennali (40% se si ignora il settore agricolo). Il 20-30% è all’interno del settore capitalistico statale, che è il settore parzialmente o totalmente di proprietà dei capitalisti nazionali ma gestito dal PCC o dai consigli operai locali. Il resto è costituito dalla proprietà piccolo-borghese come nella NEP.
[Fonte: https://chinareporting.blogspot.com/2009/11/class-nature-of-chinese-state-critique_26.html]

L’Occidente vede la Cina come una grande fabbrica di sfruttamento, ma le ore di lavoro effettive non sono molto più numerose che altrove. La media per un lavoratore migrante (più vulnerabile allo sfruttamento in quanto proveniente dalle campagne) è di 8,8 ore, poco meno di un’ora in più rispetto a una tipica giornata lavorativa. Gli scioperi dei lavoratori sono raramente repressi, ci sono molti esempi di lavoratori in sciopero che hanno ottenuto il sostegno della RPC. Lo Stato cinese governa a favore dei lavoratori.
[Fonti: 1) https://www.forbes.com/sites/mitchfree/2013/07/11/held-hostage-entrepreneurs-uneasy-over-chinese-govt-inaction/#2431f5463de4;
2) http://www.independent.co.uk/news/business/news/china-billionaires-ceo-disappearing-missing-station-sanctioned-abductions-beijing-security-agencies-a7564896.html;
3) https://www.theatlantic.com/international/archive/2013/01/why-do-chinese-billionaires-keep-ending-up-in-prison/272633/;
4) https://www.theatlantic.com/international/archive/2012/01/how-china-stays-stable-despite-500-protests-every-day/250940/]

I salari stessi sono costretti ad aumentare anche nel settore privato dal PCC (+16% ogni anno, +400% dal 1980) che obbliga i capitalisti ad accettare la presenza di quadri del PCC che rappresentano gli interessi dei lavoratori, aumentando il controllo dei lavoratori anche nelle parti capitalistiche dell’economia.
[Fonti: 1) https://fpif.org/labor_rights_in_china/;
https://www.workers.org/2015/07/21/china-rising-wages-and-worker-militancy/#.WXOlQtPytsM;
2) https://www.quora.com/Does-China-have-democracy/answer/Godfree-Roberts?share=0ac8c628&srid=JMzz]

Inoltre, gli standard di sicurezza sul lavoro della Cina, un Paese fino a pochi anni fa considerato del terzo mondo, sono oggi migliori di quelli dei Paesi capitalisti dell’Occidente, come l’Australia, che ha un tasso più alto di morti sul lavoro nonostante abbia un PIL pro capite 3-5 volte superiore.
[Fonte: http://www.trotskyistplatform.com/workplace-safety-now-better-in-china-than-in-australia/]

Da un post reddit del 2018.

Da inserire e tradurre

https://docs.google.com/document/d/16iw83noTdWvDiECaITX83rGhP_lros8QdBTrNnCoe6c/edit

https://xplk.medium.com/three-questions-about-china-and-the-communist-party-of-china-7056e40b40f3

https://www.liberationschool.org/for-the-defense-of-china-against-counterrevolution-imperialist-intervention-and-dismemberment/

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