Articoli sulla Storia

Da Balkh a Konya. Riscoprire la geopolitica spirituale di Rumi

Tradotto da Danilo Silvestri, da The Cradle. Pubblicato il 30 luglio 2022. Se da un lato Jalal al-Din Rumi rappresenta la mistica islamica, dall’altro un’analisi più approfondita evidenzia come i cambiamenti politici e le turbolenze dell’Asia occidentale abbiano plasmato il suo mondo e la sua visione ultraterrena. KONYA – Poeta mistico, sufi, teosofo e pensatore,

La Rivoluzione Anticolonialista mondiale: dall’Ottobre 1917 ai BRICS+

In occasione dell’anniversario della Rivoluzione d’ottobre, voglio cogliere l’occasione per mettere in luce un suo aspetto particolarmente significativo, che raramente, se mai, viene discusso e che richiede di considerare questo evento da una prospettiva che ponga in primo piano la questione nazionale e coloniale. La rivoluzione d’Ottobre infatti non fu soltanto un momento di rottura

L’attualità della Rivoluzione d’Ottobre nella trasformazione multipolare

Da L’AntiDiplomatico. Il 7 novembre 1917 le Guardie Rosse di San Pietroburgo, rispondendo agli ordini del Comitato Militare Rivoluzionario, assaltarono il Palazzo d’Inverno prendendo prigionieri i ministri del governo di Kerenski. Il Congresso dei Soviet poté così prendere formalmente il potere, dando vita allo Stato sovietico. Ricordare oggi la Rivoluzione d’Ottobre non è semplice esercizio

Risorse spirituali per un’Italia nel mondo multipolare

Attualmente il mondo sta attraversando un’epoca di cambiamenti rivoluzionari dalla portata mai vista almeno da un secolo. Le forze dell’egemonia statunitense arretrano e sono ovunque in difficoltà, mentre le varie istituzioni sottoposte a Washington, dall’Unione Europea ai singoli Stati dell’Occidente “allargato”, sperimentano sempre di più la contraddizione tra un’eterodirezione dagli effetti suicidi e la necessità

Roma dopo Roma

Da Eurasia – rivista di studi geopolitici. Già nell’editoriale del numero 1/2013 di “Eurasia. Rivista di studi geopolitici”, Claudio Mutti sottolineava l’evidente differenza tra il concetto tradizionale di “Impero” e quello moderno di “imperialismo”. Qui, riportando il pensiero del teorico controrivoluzionario Emmanuel Malynski, gli imperialismi venivano definiti “megalomanie nazionalistiche valorizzate ingegnosamente dalla rapacità capitalista”. Strenuo

Multipolarismo è liberazione internazionale

Viviamo in una fase storica nella quale lo sviluppo multipolare del mondo è ormai innegabile e inesorabile, e contribuirà a mutare significativamente il mondo nei decenni a venire. Tuttavia l’affermazione di questo processo non è esente da contraddizioni: da un lato ci sono spinte verso la multipolarizzazione, (sostenute soprattutto dai Paesi del Sud del Mondo,

Lenin, un Patriota russo

Da L’AntiDiplomatico. Vladimir Lenin viene giustamente ricordato come colui che definì la produzione teorica marxista agli esordi della fase imperialista del capitalismo, permettendo una corretta comprensione di questa e gettando le basi per la necessaria saldatura tra le lotta delle classi lavoratrici occidentali e quelle dei popoli coloniali e semi-coloniali, come il grande rivoluzionario che,

Garibaldi: patriota internazionalista, pioniere dell’ecosocialismo

Da Avanti! Giuseppe Garibaldi ha accompagnato da sempre la storia d’Italia, dal concepimento alla nascita, ed è probabile che se la memoria di questo grandissimo personaggio venisse oscurata definitivamente, con essa si eclisserebbe definitivamente anche l’Italia, sicuramente quella migliore.Nonostante gli attacchi dei padani e dei filoborbonici, protesi a delegittimarne il valore e la straordinaria importanza

Leontiev, pensatore al crocevia

Da Geopolitika.ru. Konstantin Nikolaevič Leontiev (1831-1891) è stato uno dei pensatori più influenti della Russia della seconda metà del XIX secolo. Le opinioni di Leontiev hanno influenzato filosofi e pensatori come V.S. Solovyov, N.A. Berdjaev e P.A. Florensky. Oggi lo studio delle opere e dei punti di vista di Leontiev interessa soprattutto la storia della

A 34 anni dal golpe in Romania, oltre il 50% dei romeni nel Paese rimpiange Ceausescu

Da L’AntiDiplomatico. Tra il 16 e il 20 dicembre 1989 ebbe luogo la cosiddetta “rivoluzione rumena”, che avrebbe sostituito il socialismo con la libertà. Sono passati 34 anni da quando da Timi?oara scoppiarono i primi incidenti allargatisi poi a Bucarest e in altre città. Con gli anni, per stessa ammissione dei capi della rivolta, si